“Sogniamo una cultura inclusiva, attenta alle pluralità e alle differenze, che sostenga i diritti individuali e collettivi “.
Astarte Edizioni, un progetto innovativo di Carolina Paolicchi, Francesca Mannocci e Anita Paolicchi inaugurato nel 2019, ci accoglie con un sito molto curato https://astarteedizioni.it/, che subito cattura l’attenzione. Il cuore della missione è il racconto del Mediterraneo, offrendo voce e spazio alle soggettività e alle istanze del mosaico di culture, luoghi e temi che qui si incontrano. Il nome stesso della casa editrice evoca una divinità comune, nel tempo e nello spazio, di tutto il mondo semitico e attestata poi nell’intero bacino mediterraneo; una figura ritratta nel duplice aspetto di matrice primigenia di numi, esseri umani e piante, “Antica Madre” e divinizzata come “Dea Madre”, Astarte assume nomi diversi ‘Ashtart, ‘Atar’ata, Ishtar, Athtar, Afrodite Urania Iside e anche Cibele.
Le pubblicazioni di Astarte distribuite in diverse collane condividono un denominatore comune: contrarie a ogni forma di discriminazione e di esclusione, oltre le categorizzazioni e le differenze. L’ottica è di decolonizzazione dei saperi, senza sguardi stereotipati e deformanti, decostruendo l’immaginario stereotipato e unidirezionale dell’area del Medio Oriente e Nord Africa. Segno distintivo di Astarte, essere una casa editrice femminista, anticolonialista ed ecologista, che propone una circolazione ampia di idee e conoscenze con le proprie pubblicazioni, non trascurando aspetti cruciali come divulgazione e formazione. Attività complementari rivolte a chi voglia confrontarsi e specializzarsi nel tradurre dalle lingue del mondo mediterraneo oppure lavorare in ambito editoriale e culturale con questo sguardo particolare. La collaborazione con Università, Enti di ricerca e Fondazioni avvalora questa prospettiva. Le collane sono numerose, diverse per tematiche e interessi: per chi si preferisce le discipline storiche, storico-artistiche e letterarie, e per chi si appassiona alla storia locale, all'arte e alla letteratura.
Navigando nel sito si scopriranno titoli e romanzi saggi e materiali didattici in un ampio panorama di diverse proposte editoriali. Azzurra, la collana diretta da Barbara Sommovigo , docente di letterature francofone, cattura per la serie di titoli che narrano vicende da una riva all'altra del Mediterraneo; collana traghettatrice di storie, ospita racconti, romanzi, poesie in cui è facile perdersi fantasticare e viaggiare con parole e immagini di un sentire mediterraneo comune. Manifesta la collana diretta da Renata Pepicelli nel cui comitato scientifico sono: Ersilia Francesca, Rassa Ghaffari, Valentina Marcella, è la più vicina alle tematiche di GCCK Rawwabit/Connessioni: una prospettiva femminista e decoloniale che evidenzia le voci, le lotte, le soggettività e le istanze di genere, spesso sconosciute o fraintese, che attraversano le società del Mediterraneo, del Nord Africa e dell'Asia sud-occidentale. La collana narra le molteplici esperienze di donne, soggettività LGBTQ+, mascolinità in trasformazione e lotte (trans)femministe, per comprendere i profondi cambiamenti in atto nella realtà contemporanea, oltre gli stereotipi patriarcali e orientalisti. Tanti i titoli già pubblicati, tra cui spiccano in particolare Silvia Abbà," Il mio posto è ovunque. Voci di donne per un altro Iraq" , Rassa Ghaffari con "Strade di donne in Iran. Generi, generazioni, proteste ", Deniz Nihan Aktan, "Turchia queer. Storia, correnti e movimenti"; il premiato" Uomini nuovi. Ripensare le mascolinità nel mondo arabo" di Marta Tarantino e il necessario testo di Cecilia Dalla Negra “Questa terra è donna Movimenti femminili e femministi palestinesi
“Domenica 16 marzo 2025 alle h.11.00 alla Libreria Iocisto Presidio permanente per la Pace di Napoli. Ersilia Francesca, docente dell'Università l'Orientale, presenterà proprio il libro Cecilia Dalla Negra “Questa terra è donna Movimenti femminili e femministi palestinesi “ ispirato nel titolo da una poesia della grande poeta palestinese Fadwa Tuqan.
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