I colori illuminano il mondo e illustrano attraverso il loro uso i significati sociali e politici dell'epoca in cui sono di moda o particolarmente diffusi.
Ogni singolo colore ha avuto un peso nella storia della cultura e delle civiltà dall'antichità ai giorni nostri. Il porpora degli imperatori romani, una tinta costosissima estratta dai murici del Libano dal forte odore caratteristico, annunciava visivamente e olfattivamente il loro arrivo, definendo l'importanza e l'unicità del loro potere. Ogni cultura, religione, nazione sceglie i propri colori simbolo. Nel Corano i colori sono considerati una creazione e un dono di Dio, e ne vengono menzionati sei: nero, bianco, rosso, giallo, blu e verde. Il bianco simboleggia la vita e la purezza; durante il pellegrinaggio alla Mecca, uomini e donne indossano una veste bianca rituale senza cuciture, che viene tolta solo alla fine del percorso spirituale. Il nero rappresenta la morte, il verde il Paradiso e il rosso l’Inferno.
Il verde è particolarmente importante nell’Islam, non solo come simbolo del Paradiso. In un ambiente dominato dai colori della sabbia, il verde rappresenta prosperità e benessere, ed era il colore preferito del profeta Maometto, che lo indossava spesso. Menzionato più volte nel Corano, il verde è associato alla bellezza, alla natura e alla spiritualità. Studi sui colori hanno dimostrato che il verde evoca sensazioni di armonia, pace, equilibrio e autostima, il che potrebbe spiegare la sua popolarità o gradimento.
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