La parola "Allah" è il termine arabo per Iddio. Allah è composto dall'articolo arabo al (il) e la parola dio, letteralmente “ il-dio”. Il termine sottolinea l’assoluto monoteismo dell’Islam. 

Il nome di Dio "Allah" è usato nei nomi composti in tutte le culture musulmane, ‛Abd Allāh (servo di Dio) Amān Allāh" (sicurezza che viene da Dio) Abd ar Rahman, e molti altri.

Prima dell'avvento dell'Islam, le tribù arabe pagane utilizzavano già la parola "Allah" per riferirsi a una divinità considerata il creatore e il padrone dell'universo, sebbene adorassero anche altre divinità, tra cui al-La't al 'Uzza e Manat , divinità femminili inizialmente anche considerate dal Profeta nel culto, ma poi totalmente cancellate. Al-La't aveva il principale santuario aTa'if, qui era rappresentata da una pietra bianca , in contrapposizione alla pietra nera della Ka'aba alla Mecca. Il profeta Maometto (Muhammad) ha ridefinito "Allah" come l'unico e vero Dio, abolendo il politeismo e promuovendo il monoteismo assoluto.

L'affermazione che non esiste nessun altro essere trascendente indica non solo il rigoroso monoteismo islamico, ma anche che la vera esistenza è solo divina. L'umanità e il creato esistono solo in virtù della volontà divina, e per questa ragione l'essere umano dipende da Dio totalmente, è il suo servo al quale dovrà rendere conto per ogni pensiero o azione. L'unità di Dio si riscontra nell'unità dell'individuo: gli esseri umani sono tutti uguali tra loro perché creati da Dio, e per questo motivo non esistono differenze tra razze, ricchi e poveri, uomini e donne, potenti e umili.

Dio ha creato le risorse dell'universo, e ogni essere umano ne gode ,con eguale titolo e diritto a fruirne, poiché non è l'essere umano che genera o crea nulla, né lo fa autonomamente una forza della natura. Tutto parte e dipende da Dio, e non esiste mediazione di alcun genere fra il Creatore e la sua creazione, e per questa ragione non ci sono né chiese, né sacerdoti né sacramenti. La parola "Allah" è usata da musulmani di tutto il mondo, indipendentemente dalla loro lingua madre. Nelle traduzioni del Corano e dei testi religiosi islamici, il termine "Allah" è spesso lasciato invariato per mantenere la precisione e il rispetto del testo originale, ma nei contesti non religiosi, "Allah" può essere tradotto come "Dio".

Giuliana Cacciapuoti - esperta in cultura islamica e del mediterraneo

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