La recensione del mio libro "Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni", pubblicata sul sito La voce dell'Isola, offre una panoramica dettagliata della mia opera, evidenziando le motivazioni e gli obiettivi che mi hanno spinta a scriverlo.

Nel mio libro, rispondo alle domande e ai dubbi che ho incontrato nel corso della mia lunga carriera accademica e professionale. Mi propongo di fornire strumenti analitici per comprendere meglio il mondo musulmano, andando oltre i pregiudizi impliciti o inconsci. Senza esprimere giudizi di valore, l'intento è affrontare le questioni cruciali legate alla condizione delle donne nel mondo islamico, illuminando la loro lotta per l'indipendenza, libertà e diritti umani. La recensione sottolinea come il pubblico spesso abbia un'immagine del mondo musulmano influenzata dai media e da opinioni personali, il che rende difficile una rappresentazione realistica dell'Islam, in particolare dal punto di vista femminile. Il mio lavoro mira a svelare stereotipi e pregiudizi, e a superare le barriere culturali e ideologiche, offrendo una narrazione che non divide le pratiche culturali in categorie di "migliore" o "peggiore".

Il libro si avvale delle mie conoscenze accademiche e dell'esperienza quarantennale nel campo degli studi arabo-islamici, e include la lettura delle fonti religiose, storiche e giuridiche. La copertina del mio libro rappresenta visivamente l'idea centrale della mia opera. L'arte calligrafica araba e islamica trasforma le parole in elementi decorativi e artistici, preferendo forme geometriche anziché la riproduzione di esseri viventi. Ho scelto i caratteri geometrici "kufici", semplici e nitidi, le parole arabe che contornano la griglia centrale ripetono il vocabolo "an-nisa’i", che significa "le donne" al plurale. Al centro, una stilizzazione delle imposte di legno, dietro cui le donne guardano senza essere viste, richiamando le "mashrabiyye" descritte nei romanzi della trilogia del Cairo di Neghib Mahfuz, premio Nobel per la letteratura.

L'immagine simbolica della copertina idealmente mostra le donne che escono dagli spazi chiusi delle case: sono loro che circondano il paravento, sono uscite per le strade, osservano il mondo e si fanno vedere. Affronto anche il tema del colonialismo europeo e della condizione femminile nelle culture islamiche, sottolineando che le protagoniste delle lotte per i diritti umani nel mondo musulmano sono spesso le stesse donne musulmane, che criticano i regimi oppressivi senza rinunciare alla loro identità culturale e religiosa. Il testo è scritto con un intento divulgativo e si rivolge a un pubblico non specialista, fornendo note e riferimenti per ulteriori approfondimenti. È un omaggio alle donne musulmane di diverse estrazioni e background, raccontando le loro vite, sfide e aspirazioni in un mondo in continua evoluzione.

Leggi qui la recensione completa: https://www.vocidallisola.it/2022/12/11/donne-musulmane-un-ritratto-contro-stereotipi-e-luoghi-comuni/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR1KwA2v86sw4oYdeMN8rBH4FvH2gVO9fTQSOxCtNlDMAzgtIzre8jSsQ0s_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw

Giuliana Cacciapuoti - esperta in cultura islamica e del mediterraneo

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