Secondo la tradizione islamica, Laylat Al Qadr è la notte in cui il Corano è stato rivelato al Profeta Maometto, "su di lui scenda la benedizione e la pace" come recita la formula devozionale della tradizione musulmana.
Si dice che questa notte sia di grande importanza spirituale e di elevato valore agli occhi di Allah. Si crede che durante Laylat Al Qadr le benedizioni e le preghiere siano particolarmente ben accette e che i peccati siano perdonati. È il motivo per cui i musulmani e le musulmane considerano Laylat al-Qadr un momento di grande benedizione e misericordia divina. Laylat al-Qadr, conosciuta anche come la Notte del Destino, o meglio di quanto viene "scritto" per l'anno a venire per ogni essere umano, è una delle notti considerate sacre nel mese di Ramadan.
Questa notte speciale cade nelle ultime dieci notti del mese di Ramadan, un periodo di particolare importanza spirituale. Tra i sunniti, si crede che possa verificarsi durante la 21ª, 23ª, 25ª, 27ª o la 29ª notte del mese, mentre gli sciiti la collocano nella 19ª, 21ª o 23ª notte. Tuttavia, la data precisa non è determinabile e quindi le celebrazioni e le pratiche devozionali si svolgono durante diverse notti.
La XCVII Sura del Corano, intitolata al-Qadr (il Destino), contiene cinque versetti dedicati alla Notte del Destino. Questi versetti descrivono la grandezza e la benedizione di questa notte, affermando che essa è migliore di mille mesi e che durante questa notte gli Angeli e lo Spirito (ar-Ruh) discendono con il permesso del loro Signore, a fissare ogni cosa, portando pace e salvezza fino all'alba. Secondo la tradizione sunnita, il Corano fu rivelato al Profeta Maometto dall'arcangelo Gabriele in quest'occasione, per gli sciiti, invece, è legata alla discesa della conoscenza divina sull'Imam.