Alla drammatica scomparsa nel 2022 di Mahsa Amini che ha dato inizio alla coraggiosa protesta delle donne iraniane.
Dopo “Mille splendidi soli” di Hosseini, un appassionato ritratto dell’Iran. Marjane Kamali nel suo romanzo “La ragazza di Teheran” racconta il passato per capire il presente. Come scrivo nel mio libro “Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni” - il tempo dell’Islam non si scandisce attraverso il susseguirsi di avvenimenti ordinati secondo un criterio lineare (…) esso si fonda su una concezione di tipo circolare il cui punto di partenza coincide con quello di arrivo. Il presente si vivifica grazie alle azioni del passato [pag. 16].Il libro è ambientato nella Teheran degli anni '50, qui molti giovani iraniani sognano un governo democratico e si battono per ottenerlo, non senza correre dei rischi. Un contesto caotico e pericoloso, ma i due giovani trovano nell’amore comune per la poesia e la letteratura un punto di contatto, si innamorano, e cercano di sposarsi segretamente a causa del parere contrario della famiglia di lui. Le cose prendono una strada diversa...
Un romanzo avvincente, realtà e fantasia si mescolano, la storia dei due innamorati è influenzata dalla Storia del popolo iraniano. Con un linguaggio semplice, diretto e potente, una descrizione dettagliata dell’ambientazione storica, Marjane Kamali trasporta il lettore nella Teheran degli anni Cinquanta: un luogo distante e una cultura diversa, i suoi profumi e sapori, con le sue contraddizioni, lacerata tra tradizioni e cambiamenti epocali. Una trama appassionante, domande a cui la lettura proporrà risposte inattese e sorprendenti. Una lettura avvincente, pagina dopo pagina, che avvicina chi legge a un'intimità con i pensieri dei protagonisti, a condividere con loro riflessioni profonde sulle verità che questi maturano nel corso del romanzo.