In uno dei miei ultimi viaggi ho avuto l'opportunità di visitare la Grande Moschea di Muscat, in Oman.
Si tratta della moschea più importante di tutto il paese, situata nel cuore di Muscat, la capitale dell'Oman, uno dei sultanati della penisola arabica. Quest'opera di architettura contemporanea rispetta tutti i grandi canoni delle moschee del passato, unendo in maniera equilibrata elementi tradizionali dell'Islam e dettagli architettonici più moderni. La moschea è leggermente sopraelevata rispetto al livello stradale, ciò conferisce alla costruzione un aspetto sontuoso ed elegante, sottolineato dall'utilizzo dei colori del deserto e delle terre e valli del paese che la rendono splendente alla luce del sole e le conferiscono un aspetto magico con le illuminazioni notturne. È circondata dai cinque minareti, le torri adiacenti alla moschea con un elevato sviluppo verticale, che rappresentano i cinque pilastri dell'Islam, visibili da ogni angolo della città e da essi il Muezzin ripete in determinati momenti del giorno l'appello alla preghiera per i credenti musulmani.
La moschea, progettata dall'architetto Edgar Bali, ha una pianta di 250 metri di corridoi che avvolgono la struttura come un mantello e la suddividono in sale colorate, circondando la grande sala di preghiera riccamente decorata da mosaici, marmi, intarsi e preziosi tappeti. Simbolo di pace e dialogo tra il mondo musulmano e il resto del mondo, è stata voluta e costruita con questo scopo dall'amato sultano Qaboos, scomparso nel 2020, che ha guidato l'Oman per 50 anni con saggezza illuminata. Durante il suo regno, Qaboos ha modernizzato l'Oman costruendo strade, scuole, ospedali e grandi palazzi, aprendo il paese al mondo esterno e al turismo mondiale, portando un alto grado di benessere ai suoi abit.