Nell’Islam si usa il calendario islamico - noto anche come calendario lunare o Hijri - per determinare le date degli eventi religiosi e delle principali osservanze.

L’anno musulmano è composto di 12 mesi lunari di cui quattro sono considerati sacri: Dhul-Qa' da, Dhul-Hijja, Muharram e Rajab (Sahih Bukhari: 3197). Il Capodanno islamico cade il 1 Muharram 1445, che corrisponde al 19 luglio 2023. A Muharram, mese sacro, detto 'il mese di Allah’, si celebra con particolare devozione il giorno 10, conosciuto come il giorno di Ashura, ossia del digiuno che cade più o meno il prossimo 28 luglio 2023. In Nord Africa Ashura ha un carattere festoso, evoca forse tradizioni preislamiche o usanze del deserto: si va in giro con maschere di pelle, e in Cabilia, Libia e Marocco, si mangiano le "frittelle dell'ʿĀshūrāʾ" e altri dolciumi. Gli Sciiti, lo considerano un periodo di lutto, in ricordo del martirio dell’imam Husayn ibn ‘Alī, (nipote del Profeta dell'Islam, la cui figlia, Fatima aveva sposato il cugino Ali) da parte del califfo omayyade Yazīd I. Si commemora la strage che avvenne proprio il 10 del mese di Muharram dell'anno 40 dell’Egira, e i riti si svolgono nell'arco di 40 giorni. Il centro principale delle celebrazioni sciite è Kerbela in Iraq, dove si svolge il pellegrinaggio principale: centinaia di migliaia di pellegrini si recano sulla tomba a piangere e pregare il primo 'Imām della Shi’ah.

Giuliana Cacciapuoti - esperta in cultura islamica e del mediterraneo

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