L’Islam si fonda su i Pilastri dell'Islam, in arabo Arkān al-Islām, e la preghiera è considerato quello più importante.

La preghiera rituale - in arabo aṣ-ṣalāt - è diversa dalla preghiera individuale e spontanea. È la linea di demarcazione tra l’Islam e il non-Islam, obbligo per i musulmani e le musulmane che hanno raggiunto la pubertà e sono in pieno possesso delle loro facoltà mentali.Si effettua cinque volte al giorno, prima dell'alba (al-fajr), a mezzogiorno (adh-duhr), nel pomeriggio (al-‘asr), poco prima del tramonto (al-maghrib) e la notte (al-isha’), e segue una serie di gesti e azioni rituali coordinate da chi dirige la preghiera di gruppo. I momenti prestabiliti, nonché l’importanza dell’osservanza di questo pilastro, sono indicati chiaramente all’interno del Corano oltre che dal Profeta stesso.All’interno della Sunnah, l’insieme dei detti riferiti al comportamento di Muhammad, il modello a cui uniformarsi per comportarsi bene, è riportato il seguente racconto - ḥadīth - citato da due studiosi autorevoli: al-Bukhari e Muslim. Il Profeta domandò ai suoi compagni: “Ditemi! Se qualcuno ha un fiume alla sua porta e si bagna cinque volte al giorno, il suo corpo resta sporco?”“No,” risposero i compagni. Il Profeta spiegò che questo esempio si applica alle cinque preghiere, con le quali Allah lava i peccati. Si prega perciò cinque volte al giorno per emendarsi dai propri peccati. Il Giorno del Giudizio occorrerà rispondere in prima istanza sulla preghiera e sull’aver osservato il precetto.

Giuliana Cacciapuoti - esperta in cultura islamica e del mediterraneo

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