Nella tradizione musulmana esistono degli spiriti soprannaturali, a metà tra il mondo angelico e umano, i Ginn, citati nel Corano, creati da Allah, e originati dal fuoco.

Come gli esseri umani, sono dotati di libero arbitrio e possono essere sia benevoli che malevoli.

Secondo le leggende i Ginn, identificati anche con i "geni" dei racconti della favole arabe di cui il più famoso é sicuramente il genio della lampada di Aladino, nella loro forma sono invisibili agli esseri umani ma possono mutare il proprio aspetto e mostrarsi assumendo la forma di oggetti, animali o addirittura persone. Le ghul, cattivissime orchesse, sono tra i ginn più inafferrabili.

Esiste anche il “ginn della casa” o “genio della casa” che ha molte affinità con il “Munaciello” napoletano. Si tratta di uno spirito che risiede in una determinata abitazione influenzando le vicende nel bene o nel male e portando fortuna o sfortuna alla famiglia che la abita a seconda del proprio capriccio.

In foto la copertina del racconto tunisino "Abu Ghul". 

Giuliana Cacciapuoti - esperta in cultura islamica e del mediterraneo

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