Un testo in cui si raccontano, con semplicità, aspetti della vita delle donne musulmane. Una realtà complessa, diversificata e globalizzata che affonda le sue radici e si confronta con la tradizione storica e religiosa dei primi secoli dell’islam. Un viaggio tra passato e presente, stereotipi e pregiudizi, modernità e cambiamenti, la lunga battaglia per il riconoscimento dei diritti e del ruolo nella società senza dimenticare aspetti importanti nella vita delle donne, la famiglia, il lavoro e lo spazio nella sfera pubblica. “Donne musulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi comuni” è un incontro intenso, narrato con passione e rispetto, con un pizzico di vis polemica e un tocco di leggerezza tra stili, veli e moda islamica. SCARICA L'E-BOOK
Ho il piacere di condividere la serie di miei articoli “Profili, memorabili donne musulmane”.
Una rifugiata va al Congresso
Con Ilhan Omar si conclude la serie di ritratti di donne musulmane iniziata nel gennaio scorso. Attraverso 11 profili di personalità rilevanti, protagoniste della vita politica civile e culturale nei loro paesi abbiamo descritto un mosaico di nazioni e realtà diverse che compongono il mondo arabo islamico.
L’ultima protagonista, Ilhan Omar, nata a Mogadiscio in Somalia e approdata negli States, unisce il mondo islamico nei suoi confini geografici tradizionali con l’Europa e le Americhe, dove ci sono numerose e importanti comunità islamiche, con tante giovani protagoniste che si affacciano sulla scena.
Tante donne, una comunità
Dawar for Arts and Development è un’organizzazione culturale indipendente, a maggioranza femminile, fondata in Egitto nell’agosto 2016.
Shirin Neshat è una delle più importanti artiste visive contemporanee
Non si ferma il sostegno e l'attenzione per le proteste di piazza in Iran dove sono barbaramente calpestati i diritti umani. Riconquistare voce e visibilità in nome della possibilità di un futuro diverso, il coraggio, la forza e la profonda disperazione delle ragazze che bruciano veli e tagliano capelli in segno di lutto, ci impone di iniziare la serie di “Profili” con Shirin Neshat, per definizione burocratica esule, nata in Iran. La realtà delle proteste nelle strade e nelle piazze del suo paese natale, Shirin Neshat artista visionaria l’aveva preconizzato. Nel gennaio 2020 descrivendo la determinazione delle donne e delle ragazze iraniane l’artista le definiva forti, preparate, informate, impavide.
E continuava: ci sorprenderanno.
Il calcio femminile sul tetto del mondo
L’ Agha Khan Centre a Londra ha ospitato recentemente una mostra intitolata “Football and Religion: Tales of Hope, Passion and Play” dedicata al calcio e alle diverse esperienze di questo sport nelle varie confessioni religiose
Un primato notevole essere astrofisica e scienziata di chiara fama con all’attivo, dal 2002 al 2012, numerosissime pubblicazioni con 418 citazioni e un link consultabile su Harvards’s ADS.
Il 4 agosto 2020 una esplosione violentissima, considerata una delle più grandi non nucleari mai registrate nella storia, distruggeva il porto di Beirut, capitale del Libano, sconvolgendo e radendo al suolo tre quartieri della città Mar Mikhael, Karantina e Jammaize, vicini all’area portuale.
Mecca e Medina le prime due città sante dell’Islam nel territorio dell’Arabia Saudita che occupa la parte centrale della Penisola Arabica, sono al centro del mondo islamico e un punto di riferimento per le credenti e i credenti.
Pioniera musulmane per i diritti LGBTQ+
Shinta Ratri (1962 -2023) Indonesia, scomparsa improvvisamente il 1 febbraio 2023, stroncata da un infarto, è stata una figura di primo piano nella vita politica indonesiana. Ha contrastato l’ascesa del fondamentalismo islamico che negli ultimi anni ha cominciato a prendere piede anche in Indonesia, ed è stata un’autorevole e influente waria (persona transgender).
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