Il 19 ottobre 2021 Najla Bouden entra nella storia: è la prima donna a ricoprire il ruolo di premier in tutto il mondo arabo, e insieme a 8 ministre su un totale di 24 prende forma il primo governo con una leadership femminile in Tunisia, lo stato più settentrionale del continente africano. Il presidente Kais Saied affidandole l’incarico ha impresso un cambiamento alla politica del paese; ma non tutto è oro ciò che luccica. Saied prima ha indebolito per legge il ruolo del primo ministro rafforzando invece quello del Capo dello Stato.
Samia Suluhu Hassan è la prima Presidente della Tanzania; nativa di Zanzibar, arcipelago che fa parte della Tanzania odierna, un territorio a maggioranza musulmana Le fotografie sono il miglior ritratto della realtà.
Sono i libri i film e la musica a mantenere viva la resistenza civile del popolo palestinese, espressione di una società marginale, che non si riconosce più nei partiti politici, e non si dichiara sconfitta di fronte all’occupazione. L’hip hop è un canale di espressione che ha diffusa e piena cittadinanza. Ettijah è l’unico collettivo hip-hop femminile di tutta la Palestina.
In Italia è oramai una festa sbiadita e lo scambio di auguri e mimose imbarazza, ma nel mondo l'Otto Marzo resta fedele alle origini. La Giornata internazionale della Donna di lotta e rivendicazione dei diritti. Otto Marzo 2023, in moltissimi paesi, i cortei sono vietati. In Turchia le donne non possono festeggiare. In sfida al divieto, le organizzazioni femminili di Istanbul hanno organizzato la “Notte femminista”.
Non si ferma il sostegno e l'attenzione per le proteste di piazza in Iran scatenate dall'arresto e la morte di Masha Amini. La crisi profonda che ha colpito il paese dopo la pandemia da Covid, la mancanza di prospettive per il futuro, per generazioni che non conoscono altro mondo che la Repubblica sciita e il suo modello di società alimenta proteste e rabbia.
Con la partenza delle truppe occidentali e l’istituzione dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan, alla fine di agosto 2021, a dispetto delle affermazioni concilianti, in particolare l’impegno al rispetto dei diritti delle donne, delle ragazze e delle bambine, dal diritto all’istruzione alla frequenza delle scuole e delle università, la situazione nel paese è sempre più allarmante e preoccupante, continua la richiesta di accoglienza per chi chiede rifugio per sé e le proprie famiglie.
Offrire una chiave di lettura per conoscere e comprendere meglio una cultura e una realtà diversa, con le principali coordinate per facilitare uno scambio reciproco tra chi accoglie e chi arriva, è il senso degli delle lezioni seminariali, che come esperta del mondo arabo-islamico ho tenuto on line a febbraio-marzo scorso, su punti cruciali per l’Afghanistan.
Gli approfondimenti hanno incluso aspetti di interesse generale: uno sguardo al paese e alla sua collocazione geo-politica, una riflessione su donne afghane tra sharī‘a e legge consuetudinaria che da sempre tiene le donne afghane prigioniere delle contraddizioni e delle contrapposizioni tra leggi islamiche e leggi tribali, e alcune riflessioni generali in particolare per quante e quanti incontreranno rifugiate e rifugiati nel nostro paese, affinché la presenza in Italia sia una pausa di serenità costruttiva. L’augurio è che questa esperienza contribuisca alla costruzione di opportunità per ritornare alla madrepatria, una volta ristabiliti i diritti di tutta la comunità afghana.
Dal 2015 Modest fashion indica un modo di vestire femminile e le musulmane osservanti ritengono che sia esempio di empowerment. Marchi famosi producono collezioni in forma islamicamente corretta e il settore fattura 250 milioni annui.
Un ritratto delle “Le sceicche del Qatar” principali promotrici e protagoniste della vita politica e culturale del paese dove si svolgerà, dal 21 novembre al 18 dicembre 2022, la fase finale della 22ma edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA. Il racconto, tra luci e ombre, del desiderio dell’emirato arabo di un ruolo da protagonista nello scenario internazionale.
La pandemia da Covid-19 ha amplificato e aggravato i fragili equilibri sociali e compromesso le economie del Vicino e Medio Oriente e del Nord Africa. Alcune considerazioni alla luce dei principali elementi di criticità e una flebile luce di speranza per un cambio di rotta inaspettato.
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